In Basilicata ci sono attualmente vari appassionati che hanno addirittura dei siti meteo, gli stessi si potrebbero contattare e tutti insieme organizzare un bell’ osservatorio meteo regionale.
Grazie Ernesto, ben venga la collaborazione al Progetto degli appasionati di meteorologia di cui parli.
In regione se ne contano molti che in alcuni casi acquistano una stazione meteo, una webcam, un dominio internet e decidono di mettere i propri dati in rete (come per esempio la rete nazionale di meteonetwork, quella lucana curata da meteomarconia, ecc…).
Ma parliamo in questo caso di meteorologia amatoriale.
Il Progetto Osservatorio Meteorologico vorrebbe invece proporre qualcosa di “certificato” dal punto di vista strumentale, che risponda ai criteri sanciti dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia. Per esempio immagino che tu sappia che per installare a norma i sensori di una stazione meteo certificata bisogna rispettare una serie di indicazioni fornite proprio dall’O.M.S.
Solo in questo modo la strumentazione può acquisire dati “certificati” quindi validi e riutilizzabili in tutto il mondo.
Ma il Progetto non è solo strumentazione, è anche uno spazio fisico.
Rimaniamo in contatto!
Buonasera. Davide da Marsico Nuovo.
Dal 2008 attivo con un sito di meteorologia, insieme a dei collaboratori portiamo avanti previsioni meteo locali e non, progetti con installazioni di stazioni meteo e webcam (ernesto uno di questi). Stretti rapporti con Germano e Gaetano. A disposizione per definire la cosa.
@senzo lei di cosa si occupa?
Una bella idea comunque quella di creare un osservatorio ed unire realtà tutti insieme
Saluti
esiste un sito del genere credo
@senzo a questo punto si puo’ pensare a raccogliere fondi per una centralina certificata secondo gli standard che tu dici… ne approfitterei e metterei anche sensori per PM10…
Le davis sono già certificate, e l’installazione che va fatta a dovere . Distanza, altezza ecc
Ps; materameteo si, filippo Tuzio
se lo conoscete, datemi una sua mail e lo invito ad iscriversi
Buongiorno a tutti, mi presento velocemente.
Filippo Tuzio, tecnico e co-fondatore dell’Associazione Culturale Matera Inside, Formatore digitale presso l’istituto comprensivo Pascoli di Matera, attualmente web designer, sviluppatore del framework su cui si basa, ad esempio, Matera Events e studente di Informatica e Comunicazione Digitale all’università di Bari.
Per rientrare in topic sono anche fondatore del portale Matera Meteo precedentemenete linkato, con il quale ho installato alcune stazioni meteo e webcam per il monitoraggio del territorio e che per mancanza di risorse economiche non hanno una adeguata manutenzione.
Inoltre sono socio dell’Associazione Meteo Basilicata ONLUS con la quale a breve avviero un progetto di unione di tutte quelle forze di appassionati ed esperti che si occupano di meteorologia
il progetto, così come l’ho inteso, richiederebbe molti, ma molti…ma molti fondi…
ciao Davide, noi ci conosciamo…sono il fondatore dell’Associazione di cui hai fatto parte per qualche anno…ti ricordi?
Ahh enzo! Ciaoooo
Che se può fare?
Poco, se richiede “molti ma molti fondi”. Mi spiegate però perchè ognuno di voi riesce a fare da osservatorio meteorologico diciamo così “in casa”, ma se voleste coordinare il vostro lavoro per un osservatorio regionale servono invece molti soldi?
A cosa servirebbero?
Qualcuno riesce a buttare giù un budget con delle macrovoci di spesa?
…perché quello che ognuno di noi riesce a fare “in casa” non è di certo un Osservatorio Meteorologico.
Leone pensi che si possa istituire un Osservatorio con strumentazione amatoriale o pseudo-amatoriale?
Avere i valori delle minime e delle massime nei TG nazionali o nelle previsioni meteo avrà un suo prezzo? Perché non riusciamo ad avere questi valori per la Basilicata?
Per fare delle previsioni meteo accurate non richiedono di certo i dati che acquisisce la stazione meteorologica amatoriale o pseudo-amatoriale che ho installato con molta cura e attenzione sul terrazzo di casa…
Se non ti convince o hai bisogno di maggiori chiarimenti, sono disponibile a un incontro de visu sul terrazzo di casa mia all’ombra della mia stazione meteo…
Ma io non devo essere convinta
Volevo davvero solo capire.
(poi l’invito sul terrazzo è sempre allettante, specie in questo inverno-non-inverno)
Riesci però a fare una stima dei costi, come chiedevo?
Sono curiosa di capire l’ordine di grandezza di cui parliamo
…e proprio per questo ho scritto che il primo passo da fare è contattare Aeronautica Militare, per capire qual è l’ordine di spesa per installare strumentazione certificata e a norma per istituire un Osservatorio Meteorologico…
In Italia Aeronautica Militare rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia.
( …purtroppo è solo un terrazzo condominiale…ma l’invito è valido per farti rendere conto della differenza tra le cose)
Sono diffuse sul territorio regionale diverse decine di centraline meteo che raccolgono una buona quantità di dati; quello che manca, forse, è la capacità di effettuare previsioni qualificate a medio-breve tempo sulla base degli storici e della evoluzione dei fenomeni. I dati sulla meteorologia in atto (temperatura, umidità, soleggiamento, vento, pressione, nuvolosità e sua copertura, precipitazioni ed intensità, etc etc.) sono importanti per valutare la previsione, ma non sufficienti; servono connessioni e circolazione di dati previsonali che una centralina non può dare, mentre i rapporti tra soggetti diversi SI, si tratta di farsi riconoscere quali soggetti “formali” e poi farsi carico della più corretta diffusione dei dati di previsione eleborati. Ho, la personalissima idea, che le previsioni attuali siano abbastanza puntuali e corrette sul medio-breve tempo (fino a 48h).
Ciao @pio condivido a pieno quello che scrivi: la connessione e la circolazione di dati insieme al riconoscimento di soggetto “formale” si ottiene accreditandosi all’O.M.S. quindi strumentazione certificata, installata a regola e manutenuta con continuità e attenzione.
Finché non si riuscirà a fare ciò saremo sempre in balia delle onde, alle prese con stazioni meteo che un giorno acquisiscono dati e l’altro no e previsioni meteo attendibili a singhiozzo.
(per quanto riguarda l’elaborazione di previsioni meteo, oggigiorno i dati delle stazioni meteo di terra sono uno dei tanti ingredienti insieme ai dati dei satelliti meteo, dei palloni aerostatici, delle boe di mare,…)
Ne parlo in Legambiente e sono quasi certo che se troviamo le strade giuste qualcosa di utile possiamo farla; credo che i Cittadini abbiano diritto di conoscere cosa respirano.
Andiamo avanti!