Wikipedia 4 Refugees a Matera

Buonasera a tutte/i,

scrivo per condividere un’idea che ho in testa da tempo. Vorrei riproporre a Matera un progetto che ho condotto insieme ad alcuni amici a Trento l’autunno scorso.

Si tratta di WIKIPEDIA 4 REFUGEES, un a serie di laboratori per lavorare insieme ad un gruppo di richiedenti asilo su Wikipedia traducendo dall’italiano alle loro lingue di origine alcuni articoli su Wikipedia.

Nell’edizione trentina ci siamo concentrati su voci che riguardavano i diritti e la cittadinanza, ma nel caso riuscissimo a replicare il progetto a Matera potremmo lavorare su voci che riguardano la città o la nostra regione a tutto tondo, oppure altro, da decidere insieme…

Un’alternativa è organizzare degli edit-a-thon, cioé delle maratone di scrittura collaborativa su temi che ci stanno a cuore: ancora la città, il suo patrimonio culturale, oppure lavorare sulle “donne lucane enciclopediche”, unendoci così al movimento globale WIKI women, per ridurre il gap di genere su WIKIPEDIA. Insomma, si possono fare tante cose: parliamone!

Se qualcuno fosse interessato a dare una mano o anche solo a saperne di più mi contatti. La cosa importante è trovare persone che sappiano già utilizzare bene Wikipedia, e che possano affiancare chi sta muovendo i primi passi.

A questo link qualche info in più su WIKI 4 REFUGEES: https://meta.wikimedia.org/wiki/Wikipedia_4_Refugees

grazie e un caro saluto
Rossella

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Che bello! Conosco Wikipedia anche se ammetto di non essere una grande realizzatrice di voci, ma posso mettere a disposizione le mie competenze sul patrimonio culturale (sono archeologa e lavoro per l’Istituto Centrale del Restauro su un grande progetto sui musei di Basilicata) e ho per motivi personali grande conoscenza del contesto dei rifugiati in Italia.
Non sono a Matera tutti i giorni ma con cadenza molto frequente, magari ci si può organizzare :slightly_smiling_face:

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Veramente una grande idea… anche se ovviamente occorre stare attenti a che i richiedenti asilo in questione abbiano già risolto i problemi più urgenti. Ma immagino che chi arriva a Matera non sia esattamente appena sbarcato, sia già dentro un qualche tipo di processo amministrativo etc.

Com’è andata a Trento?

Ciao, sì, la selezione dei ragazzi e delle ragazze da coinvolgere è stata una delle parti più delicate da gestire. In realtà, questo progetto è stato una specie di follow up di più di due anni di lavoro volontario in corsi di alfabetizzazione informatica per richiedenti asilo, per cui conoscevamo molto bene le persone a cui volevamo rivolgerci.

Per il progetto W4R abbiamo scelto un target di persone con un buon livello di alfabetizzazione, in generale ed informatica; alcuni erano i nostri migliori studenti dei corsi che avevamo fatto negli anni precedenti. Nel fare questo abbiamo dosato bene le forze perché non volevamo fare una cosa sperimentale per pochi e lasciare tutti gli altri senza opportunità. Quindi ci siamo prima assicurate che i corsi di base livello 1 e 2 continuassero con altri volontari, e un gruppo di noi ha quindi potuto lavorare su W4R.

I contatti pregressi con i ragazzi, con le organizzazioni che si occupano di accoglienza, la possibilità di avere alcuni mediatori linguistici che hanno supportato la parte linguistica, hanno fatto sì che tutto andasse per il meglio. Altra cosa fondamentale è stato il supporto imprescindibile dei wikipediani trentini: per far funzionare questa cosa serve una relazione di quasi 1:1. Ed è proprio questo il problema che abbiamo in Basilicata, non riusciamo a trovare le persone…

Qui puoi vedere come è andata, ci sono anche le voci create: https://meta.wikimedia.org/wiki/Grants:Project/Rapid/Rossella_Vignola_(OBC)/Wikipedia_4_Refugees/Report

Qui la presentazione del progetto al mozillaFest di londra: https://www.youtube.com/watch?v=c79j4aE3ZDQ

Se hai qualche idea e hai voglia di collaborare, sentiamoci!

grazie
r

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Forse potrebbe interessare a @beatrice

Certo, dovevo immaginarmelo. C’è una mappatura di qualche tipo della comunità di Wikipedia in Basilicata e Puglia? Ho paura di non avere molti contatti…

A parte questo, come ti immagini che possa funzionare W4R senza tutto il percorso di due anni fatto a Trento? O vedi percorsi analoghi lucani che si possono utilizzare? Magari i corsi di alfabetizzazione informatica per richiedenti asilo si fanno anche in Basilicata, e i loro docenti possono indicarti gli allievi migliori…

Ciao Alberto,

non sono al corrente dell’esistenza di una “mappatura” aggiornata di wikipediani tra Basilicata e Puglia. Ho provato a cercare persone interessate sia attraverso i social, sia attraverso gli strumenti di community interni a Wikipedia, etc. ma senza risultati. Tu hai qualche idea al riguardo?

Rispetto all’esperienza trentina, te la citavo solo per dire che W4R è stato il frutto di un percorso. L’importante è relazionarsi e ascoltare chi le cose le fa sul campo ogni giorno, con le persone. A noi è servito a capire per chi può avere senso un laboratorio così: partire dai corsi di informatica mi sembra un ottimo punto di partenza.

Mi riattivo alla ricerca di una community di wikipediani, vediamo se questa volta ne esce fuori qualcosa.

Se ti vengono in mente idee io sono qua :slight_smile:

grazie,
r

Luigi Catalani. É il referente Wikimedia Italia per la Basilicata, ed un cultore e divulgatore attentissimo e molto disponibile dei progetti di documentazione attraverso Wikipedia e simili. Lo cerco e gli chiedo di iscriversi a questa community.

Ciao a tutti, sono a vostra completa disposizione.

Insieme a @RoRo stiamo ragionando da diversi mesi sulla fattibilità del progetto qui in Basilicata, con il sostegno dei pochissimi wikipediani sul territorio e di chi si occupa da anni di accoglienza dei rifugiati.

Provo ad aggiungere qualche dettaglio alla presentazione già esaustiva di Rossella.

La nostra idea era di coinvolgere un piccolo gruppo (8/10 persone) di richiedenti asilo/rifugiati accolti in Basilicata, in particolare nelle case per rifugiati di Ferrandina e Rionero in Vulture (gestite dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata).

In Basilicata e territori limitrofi non abbiamo un numero sufficiente di tutor per poter seguire 8/10 persone in aula.

Rossella indicava per una classe di massimo 10 richiedenti asilo, un gruppo di almeno 15 persone sicure (che si alternano, non necessariamente sempre le stesse).

I wikipediani disponibili al momento sono solo 4 (noi 2 compresi).

Per aggirare il problema della carenza di wikipediani e per dare un valore ulteriore al progetto, si è pensato alla possibilità di inserire l’attività in un percorso di alternanza scuola-lavoro che funzioni da formazione dei futuri tutor.

Andrebbero toccati i temi legati alle migrazioni del Mediterraneo nella loro completezza, ovvero chi sono i rifugiati, chi i migranti economici, leggi che li riguardano etc. ed inserire 40 ore di formazione su Wikipedia (20 ore in presenza e 20 ore in remoto).

Contatti sono stati avviati con scuole di Matera, Ferrandina e Rionero in Vulture.

Segnalo infine che una prima occasione di formazione e di familiarizzazione con le piattaforme Wikimedia per tutti gli interessati potrebbe essere questa, in progamma sabato 14 aprile presso la Biblioteca Provinciale di Matera: http://www.aib.it/struttura/sezioni/basilicata/2018/67768-corso-di-formazione-2018-lalleanza-tra-istituzioni-culturali-e-progetti-wikimedia/.

A presto!

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Ciao a tutti,
L’idea è davvero interessante.
Seguo progetti di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati e mi piacerebbe capire se questo progetto può andare a innsestatsi nei percorsi di accoglienza e diventare esso stesso strumento di integrazione linguistica.
Penso anche al coinvolgimento delle Comunità di Minori Stranieri non accompagnati.
Con chi posso mettermi in contatto?

Ti ho scritto

@RoRo sei sicura di volere lasciare il tuo numero e email “in chiaro” su un forum? La community ti permette di mandare messaggi privati (clicca sull’avatar di @Serena_Vigoriti, o di chiunque sia la persona a cui vuoi mandare il messaggio).

Ma soprattutto, la discussione aperta qui è interessante, e tutti abbiamo molto da imparare. Se la fate in pubblico sulla community permettete agli altri di imparare dai vostri passi, e con un po’ di fortuna potete trovare qualche altro alleato che non vi sareste aspettati.

@Luigi: so che OpenStreetMap ha degli strumenti per mappare la comunità stessa. Non sono al corrente di strumenti equivalenti per Wikimedia, ma immagino ci siano, no?

Sì, @alberto, ci sono, e @RoRo li ha utilizzati per scovare wikipediani e wikimediani attivi a queste latitudini. I primi amano stare nascosti, i secondi si contano sulla dita di una mano (di Topolino)…

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Hmm. E quindi, come pensi di fare? Chi sarà la comunità di questo progetto?

Non lo sappiamo, ma intanto parliamo con le persone e vediamo che succede :slight_smile:

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