Che se può fare?
Poco, se richiede “molti ma molti fondi”. Mi spiegate però perchè ognuno di voi riesce a fare da osservatorio meteorologico diciamo così “in casa”, ma se voleste coordinare il vostro lavoro per un osservatorio regionale servono invece molti soldi?
A cosa servirebbero?
Qualcuno riesce a buttare giù un budget con delle macrovoci di spesa?
…perché quello che ognuno di noi riesce a fare “in casa” non è di certo un Osservatorio Meteorologico.
Leone pensi che si possa istituire un Osservatorio con strumentazione amatoriale o pseudo-amatoriale?
Avere i valori delle minime e delle massime nei TG nazionali o nelle previsioni meteo avrà un suo prezzo? Perché non riusciamo ad avere questi valori per la Basilicata?
Per fare delle previsioni meteo accurate non richiedono di certo i dati che acquisisce la stazione meteorologica amatoriale o pseudo-amatoriale che ho installato con molta cura e attenzione sul terrazzo di casa…
Se non ti convince o hai bisogno di maggiori chiarimenti, sono disponibile a un incontro de visu sul terrazzo di casa mia all’ombra della mia stazione meteo…
Ma io non devo essere convinta
Volevo davvero solo capire.
(poi l’invito sul terrazzo è sempre allettante, specie in questo inverno-non-inverno)
Riesci però a fare una stima dei costi, come chiedevo?
Sono curiosa di capire l’ordine di grandezza di cui parliamo
…e proprio per questo ho scritto che il primo passo da fare è contattare Aeronautica Militare, per capire qual è l’ordine di spesa per installare strumentazione certificata e a norma per istituire un Osservatorio Meteorologico…
In Italia Aeronautica Militare rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia.
( …purtroppo è solo un terrazzo condominiale…ma l’invito è valido per farti rendere conto della differenza tra le cose)
Sono diffuse sul territorio regionale diverse decine di centraline meteo che raccolgono una buona quantità di dati; quello che manca, forse, è la capacità di effettuare previsioni qualificate a medio-breve tempo sulla base degli storici e della evoluzione dei fenomeni. I dati sulla meteorologia in atto (temperatura, umidità, soleggiamento, vento, pressione, nuvolosità e sua copertura, precipitazioni ed intensità, etc etc.) sono importanti per valutare la previsione, ma non sufficienti; servono connessioni e circolazione di dati previsonali che una centralina non può dare, mentre i rapporti tra soggetti diversi SI, si tratta di farsi riconoscere quali soggetti “formali” e poi farsi carico della più corretta diffusione dei dati di previsione eleborati. Ho, la personalissima idea, che le previsioni attuali siano abbastanza puntuali e corrette sul medio-breve tempo (fino a 48h).
Ciao @pio condivido a pieno quello che scrivi: la connessione e la circolazione di dati insieme al riconoscimento di soggetto “formale” si ottiene accreditandosi all’O.M.S. quindi strumentazione certificata, installata a regola e manutenuta con continuità e attenzione.
Finché non si riuscirà a fare ciò saremo sempre in balia delle onde, alle prese con stazioni meteo che un giorno acquisiscono dati e l’altro no e previsioni meteo attendibili a singhiozzo.
(per quanto riguarda l’elaborazione di previsioni meteo, oggigiorno i dati delle stazioni meteo di terra sono uno dei tanti ingredienti insieme ai dati dei satelliti meteo, dei palloni aerostatici, delle boe di mare,…)
Ne parlo in Legambiente e sono quasi certo che se troviamo le strade giuste qualcosa di utile possiamo farla; credo che i Cittadini abbiano diritto di conoscere cosa respirano.
Andiamo avanti!