Matera nell'etere con i radioamatori

Salve, sono Francesco Ceglie e sono il presidente di una sezione territoriale della Associazione Radioamatori Italiani. La nostra sede è a Gravina in Puglia. Con i nostri soci abbiamo fatto richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere un nominativo speciale con lo scopo di celebrare l’evento culturale di Matera e… l’abbiamo ottenuto!

Spiego in breve in cosa consiste un nominativo: tutti noi radioamatori siamo autorizzati dal Ministero a trasmettere tramite apparecchiature radio solo dopo aver ottenuto una patente ufficiale; e ad ognuno di noi radioamatori viene assegnato un nominativo (se si vuole entrare in una conversazione in radio bisogna presentarsi mediante nominativo). Inoltre i radioamatori possono fare richiesta per ottenere un nominativo speciale da assegnare a luoghi geografici di rilevanza territoriale, storica o culturale oppure ad eventi di rilevanza culturale (…come in questo caso di Matera Capitale Eur. della Cultura). Ottenuti questi nominativi speciali i radioamatori si divertono, poi, a collegarsi tramite radio, con altri radioamatori in tutto il mondo facendo conoscere l’evento e divulgandolo.

L’idea che propongo è che anche i radioamatori (persone appassionate di geografia, scienze, fisica e cultura) possano prendere parte a Matera Capitale della Cultura. Come? Si potrebbe stabilire una data (o più date) in cui il nostro team di radioamatori possa piazzare la strumentazione radio in un punto strategico della città per fare collegamenti radio con tutto il mondo… portando il nome di Matera nell’etere.

Riassumo tutto:

  1. Sono un radioamatore assieme al mio gruppo di radioamatori.
  2. Voglio installare in città una postazione radio presidiata da noi radioamatori per collegarci con tutto il mondo e divulgare l’evento.
  3. Bisogna installare un’antenna e una radio sotto una capannina in una piazza o in un ambiente al chiuso (l’antenna sarà installata sul terrazzo, in questo caso)
  4. Il progetto è destinato all’intera comunità di radioamatori nel mondo (2 milioni circa) e a tutti quelli che vogliono interessarsi al mondo della radio.
  5. Parteciperanno solo radioamatori autorizzati (per la trasmissione radio); può assistere chiunque.
  6. Per il progetto serve avere un attacco alla rete elettrica. Qualche tavolino e sedia per la postazione. Qualche buono-pasto per i radioamatori che si avvicenderanno nelle trasmissioni radio durante l’intera giornata.
  7. Non ci sono altre spese.

Che ne dite?