PROGETTO: MATERA CITTA’ DELL’ARTE TEMPORANEA
Descrizione generale
L’idea di partenza per “Matera città dell’arte temporanea” è stata quella di elaborare un progetto che, trainato da “Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019” potesse avviare una operazione di marketing territoriale utilizzando l’unicità della sua più famosa tradizione locale (lo strappo del carro trionfale) per valorizzare le qualità di una cultura popolare con ritorno economico e culturale fruibile in modo duraturo nel tempo.
La particolarità della festa in onore di Maria SS. della Bruna del 2 Luglio è che, mentre nelle tantissime manifestazioni artistiche popolari simili che si ripetono in diversi luoghi del mondo, si utilizza il carro religioso processionale, il baldacchino, le attrezzature e macchine sceniche di culto, ecc., considerati manufatti effimeri costituiti da opere che hanno una durata di tempo limitata, (ad esempio, esposizione sono per la manifestazione per la quale sono state realizzate, ovvero destinate ad essere smantellate o smontate e poi, eventualmente, riattivate per un ulteriore e successivo evento), il carro di Matera è considerato l’unica macchina d’arte temporanea esistente al mondo perché viene distrutto dall’assalto dei partecipanti alla festa che si possono accontentare anche di un brandello delle opere d’arte che lo costituiscono.
E’ dalle suddette considerazioni che nasce il progetto “ Matera città dell’arte temporanea”: fare di Matera il punto di riferimento per l’arte temporanea coinvolgendo artisti pittori, cartapestai, sceneggiatori, che, con la creazione di vere e proprie opere da sistemare sul Carro Trionfale in onore di Maria SS. della Bruna, sono consapevoli di firmare un testamento artistico a favore di quanti parteciperanno attivamente o meno alla distruzione di una propria creatura, in cambio della memoria, di ricordi emozionali, della capacità di indurre passioni e comportamenti di peculiarità (io c’ero, io l’ho visto).
Matera, dovrà farsi carico anche delle altre forme di “arte temporanea” quale quella dei “madonnari” , della musica dal vivo come il jazz , dei fuochi d’artificio sognati dal pittore José García Ortega a Matera, …
Percorso di attuazione del progetto:
– L’obiettivo principale e caratterizzante che si pone il progetto è fare della più antica testimonianza di arte temporale tuttora tramandata, occasione di sviluppo economico e culturale per la Città di Matera;
– la fattibilità del progetto è legata all’arte come attrattore turistico. La manifestazione può perdere la sua dimensione locale e diventare internazionale se per l’allestimento del carro vengono invitati artisti professionali di fama sulle orme di artisti come Leonardo, Brunelleschi, Bernini, che durante il Rinascimento si dedicarono alla preparazione di questi sorprendenti carri trionfali;
– il carro così allestito, potrà essere esposto, anche a pagamento, non per un giorno , bensì per i mesi di maggio e giugno, perché contenenti opere d’arte destinate alla distruzione;
– gli artisti, invitati dall’Associazione Maria SS della Bruna nell’ambito del bando di concorso indetto per la costruzione del carro trionfale (che dovrà regolamentare dimensioni e tema dell’opera inedita da presentare) dovranno operare e realizzare la loro opera d’arte a Matera, in laboratori messi a disposizione gratuitamente da Enti pubblici, artigiani locali del settore artistico, scuole professionali interessati a far acquisire ai propri studenti le metodologie e tecniche di lavoro degli artisti, ecc.;
– detti laboratori, durante il periodo di lavorazione dell’artista potranno essere oggetto di visite regolamentate di visitatori, turisti interessati alle opere in corso;
– i laboratori dovranno essere ubicati nel centro storico della città, esempio in via San Biagio o via delle Beccherie;
– l’attrazione turistica per il carro trionfale, se organizzato opportunamente, potrebbe iniziare a gennaio con una mostra di progetti e bozzetti eseguiti da artisti o scenografi noti;
– successivamente, dal mese di febbraio fino a maggio iniziare i laboratori con gli artisti;
– da maggio a giugno, avverrà l’esposizione del carro completo;
– le spese per le opere d’arte e i rimborsi agli artisti per il soggiorno a Matera devono essere a carico delle amministrazioni pubbliche, o provenire da donazioni di privati o gratuitamente dagli stessi artisti;
– l’organizzazione della ricorrenza resta praticamente uguale a quella svolta fino ad oggi, e generalmente, rimangono uguali i posti, gli itinerari, la struttura del carro trionfale e gli argomenti religiosi e profani della tradizione che coinvolgono la cittadinanza ed i visitatori.
P.S. chiedo alla Community di proporre idee ed interventi per fare di Matera la “Capitale dell’arte temporanea”, compreso le iniziative per incidere nelle scelte e indirizzi programmatici degli Enti, Amministrazioni, ed Associazioni interessati al progetto.
Stacchiuccio