La Letteratura manca quasi del tutto nel panorama delle attività intraprese per celebrare degnamente il battesimo di “Matera capitale europea della cultura 2019”.
Perciò sarebbe opportuno invitare tutti gli scrittori lucani di qualunque età a postare in questo sito saggi delle loro creazioni passate e recenti. Eccone uno mio personale a titolo di incoraggiamento :
Il mio quadrilatero
Bacio il sole
Del mattino invernale
Ch’illumina e riscalda
L’unico cielo
Che ai quattro lati
Sovrasta le città
Della mia quasi lunga vita
( dono dell’Altissimo! ):
Gravina di Puglia che
Mi ha visto venire alla luce
E nell’infanzia e fanciullezza
Crescere sotto l’ali del mio
Angelo custode ( madre come una Madonna
Mi stai sempre nel cuore! )
E di mio padre, paziente
E instancabilmente laborioso;
Città ove ho vissuto
La mia spensierata e frenetica adolescenza.
Altamura, ove ogni mattina di buon’ora
Il treno mi portava per farmi congiungere
Ai cari compagni del liceo classico
(Oh tremenda nostalgia delle loro risa
E delle complici bravate, nonostante
Il rigore della disciplina! ).
E il cuore batteva ora per l’una
Ora per l’altra giovinetta, e
Brillava o si offuscava
La felicità dell’amore.
Ma fu Salandra a dare i natali
All’amore della mia vita;
Il suo splendore e la sua freschezza
Offuscavano ogni altra stella
Nel firmamento della mia giovinezza.
Oh, dolcezze dell’unico e vero amore
Che dura da oltre mezzo secolo
Nella città di Matera, che
Ci ha adottati e che ora si fregia
Del titolo di “ Patrimonio dell’UNESCO “
E di “ Capitale europea della cultura 2019 “.
Amore fecondo di gioie e di prole,
Amore forte come il diamante
Cui aspira
Continuando a vivere in una città
Che si fa sempre più bella e festosa.