Sensori costruiti insieme ad una classe di studenti per misurare i livelli dell’acqua di un fiume. Una gara podistica nella quale ogni concorrente porta “la sua croce”. Laboratori per far costruire a ragazzi disabili angioletti di cartapesta per il Carro della Bruna. Una stazione ferroviaria abbandonata diventa palcoscenico per una piéce teatrale. Il capolavoro di Carlo Levi riletto in incontri itineranti.
Cosa hanno in comune tutti questi progetti?
Una sola cosa, importante: sono pensati e progettati e verranno realizzati da cittadini di Matera e della Basilicata. Non operatori culturali esperti, non produttori o manager: semplici cittadini che si sono messi in gioco.
Come? hanno partecipato alla Chiamata Pubblica per Progetti di Comunità, i loro progetti sono stati ammessi e nei prossimi mesi verranno realizzati.
Un processo partecipato, una metodologia di progettazione nella quale i cittadini hanno accettato di condividere le loro idee progettuali con la Fondazione, che li ha aiutati, in un processo circolare di co-creazione, a mettere a fuoco desideri, esigenze logistiche ed organizzative, criticità e modi per risolverle.
I primi progetti stanno partendo, con la firma delle convenzioni e la messa in campo delle prime azioni concrete di realizzazione. Gli eventi finali di ciascun progetto entrano a far parte del calendario ufficiale dell’anno da Capitale Europea della Cultura. Non avete fatto in tempo o non sapevate di questa opportunità? Niente paura, è ancora possibile partecipare, almeno fino al 30 luglio 2019.
LEGGETE IL BANDO e scatenate la vostra fantasia e voglia di esserci. Siamo tutti Capitale Europea della Cultura. E il viaggio è appena iniziato!