Sono contento che tanti poveri cristi come me abbiano manifestato il loro interesse per la competizione podistica. A questo punto faccio un passo in avanti e una proposta di sviluppo.
Dai commenti e suggerimenti arrivati on line e per strada sono emersi un po’ di punti:
1. La data. Rispondo subito a Ida e alla sua proposta: organizzare la corsa per il venerdì santo avrebbe un carattere un po’ blasfemo e non è interesse di nessuno creare confusioni o fraintendimenti.
Giugno mi sembra troppo vicino, mi piacerebbe poter coinvolgere poveri cristi da tutta Italia e Europa. La comunicazione ha bisogno di tempi che non possono essere accelerati (senza tanti soldi).
2. iscrizione libera ma premio in denaro: far pagare un povero cristo sarebbe un controsenso, per questo immaginavo un’ iscrizione libera e gratuita. Mettere in palio un premio in denaro sarebbe invece coerente con le esigenze dei poveri cristi e potrebbe essere un grande incentivo per dare il meglio e trascinare la propria croce fino al traguardo!
3.”la croce la porto io o me la date voi?” - La questione croce è cruciale.
L’idea di Nino, di creare un kit di autocostruzione insieme all’ODS mi sembra brillante, ma non basta. Io credo che l’organizzazione debba fornire le croci, ma non in via esclusiva.
Il povero cristo che si iscrive alla competizione può:
- gareggiare con una croce affidatagli dall’organizzazione
- portarsi la sua croce, a patto che abbia un peso e una dimensione che non crei vantaggi sugli altri concorrenti.
- portarsi la sua croce, ma se immateriale o troppo piccola e leggera - es. un fascio di cambiali - sarà esibita/attaccata a una croce fornita dall’organizzazione.
Naturalmente escludiamo croci gonfiabili e croci con le rotelle.
4. abbigliamento
I partecipanti possono vestirsi come vogliono, in costume storico o indossando i panni di lavoro…insomma ogni povero cristo si veste come meglio crede!
5. il percorso - io vorrei vedere i concorrenti correre lungo le vie centrali e per i Sassi. Ma mi piacerebbe troppo chiudere la corsa sulla murgia, con il traguardo sullo spiazzo di Murgia Timone/ “golgota” di Mel Gibson, visibile dai sassi.
Per non spaventare i poveri cristi partecipanti la corsa potrebbe avere due sessioni - una mattutina e una pomeridiana, la prima urbana e la seconda extraurbana. Per il trasporto dei poveri cristi potremmo utilizzare i pulmini scoperti o coinvolgere le apette che possano portare i poveri cristi e le loro croci dalla città fino all’ingresso del parco murgia.
6. motivatori / personal trainer
Più di una persona si è proposta per incentivare i partecipanti attraverso l’uso di borracce con aceto, fruste e lance. Credo che la presenza di motivatori sarebbe utile e anche d’aiuto per il carattere spettacolare dell’evento. Forse però applicherei una costo d’iscrizione per loro.
7. come si sostiene questo evento. Questa prima edizione potrebbe essere organizzata senza grandi dispendi economici, con l’idea di testarsi e costruire una squadra che investe sull’evento, oltre che avere un precedente per cercare sponsorizzazioni. Continuo a pensare che la gara ha un alto potenziale internazionale e eviterei di cadere nella territorialità materano/lucana…penso alle competizioni volanti che la redbull organizzava fino a qualche anno fa, Red Bull Flugtag.
Per questo primo anno proporrei di coprire le spese vive attraverso sponsorizzazioni che possono essere applicate sulle croci che l’organizzazione fornisce ai partecipanti - stile Formula Uno - , oltre naturalmente alla visibilità degli sponsor su tutti i materiali di comunicazione. Immagino anche la possibilità di creare dei gadget da vendere a corredo dell’evento, oltre a altre forme di finanziamento.
Bene, detto tutto mi piacerebbe organizzare un incontro fisico - con possibilità di partecipare anche online - con quanti vogliano unirsi concretamente alla realizzazione della 1a gara podistica per poveri cristi.
Sarebbe bello se potessimo incontrarci nel Casino Padula - sede dell’Open Design School.
Io propongo venerdì 13 o sabato 14.
Resto in attesa.
Grazie per l’attenzione,
Luca