Ciao a tutti, mi occupo di arredameto e design. Lavoro come libero professionista con la passione dell’autoproduzione e della sperimentazione dei materiali come cemento, resine, tranciati, legno e plastiche. Quando progetto la cosa importante è la realizzazione di ciò che penso e graficizzo. Materializzare l’idea è essenziale per comprendere appieno le caratteristiche di forma e funzione. Con la Busnelli international ho progettato questo prodotto: " http://www.busnelli-winepackaging.it/ " che ha avuto un discreto risultato, oggi impiego molto meno tempo alla realizzazione di oggetti in quanto il rischio che le fasi di prototipizzazione assorbano tempo e denaro è elevato, pertanto, ho rivolto la mia attenzione professionale all’interior design. Avendo appreso che in questo gruppo è possibile discutere e forse realizzare i propri progetti, ricevere stimoli e consigli utili allo sviluppo di idee, sto pensando di rispolverare una mia vecchia idea presentata tempo fa alla “confartigianato” e al mio comune di residenza, ma non realizzata per mancanza di fondi. (10000€). Il progetto è denominato “DESter - design e territorio”, un progetto rivolto a designer - architetti e artigiani per realizzare oggetti della tradizione popolare rivisitati in chiave moderna. Presto vi presenterò il progetto completo!!
Raccontaci il tuo progetto, cosa vuoi fare?
Il progetto ha una valenza culturale ed una storica-artistica.
La valenza culturale è data dallo scambio di informazioni tra progettisti e artigiani. Da un lato la manualità artigianale, dall’altro, la cultura del progetto di un giovane designer; mentre la valenza storica-artistica sarà il frutto di ricerche sul campo della civiltà rupestre/contadina di Matera. Le suppellettili, gli arredi e gli oggetti utilizzati dagli abitanti dei Sassi di Matera a cosa servivano e come venivano realizzati? Queste le basi di studio per un progettista che si cimenterà nel restyling di quanto appreso e con l’aiuto di un artigiano, realizzerà la sua idea. DesTer si concluderà con una prima fase di divulgazione delle ricerche fatte attraverso l’esposizione del prodotto preso in considerazione per il restyling narrando la sua storia e, in un secondo momento i prototipi realizzati potranno essere esposti e venduti.
Quali sono le attività necessarie a realizzare il tuo progetto?
1 - RICERCA DI PRODOTTI DELLA CIVILTA’ DEI SASSI
a) approfondimenti con esperti e storici
2 - ANALISI E STUDIO DEL PRODOTTO
a) anziani si raccontano
b) materiali utilizzati
c) tecniche di realizzazione
d) consigli di artigiani esperti
3 - PROGETTAZIONE E RESTYLING
4 - INCONTRI DI FATTIBILITA’
a) designer e artigiani a confronto
5 - REALIZZAZIONE E PROTOTIPIZZAZIONE
6 - DIVULGAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
a) stampa report finale
b)evento conclusivo mostra/mercato
A chi è destinato il tuo progetto?
Designer e Architetti
Chi parteciperà? chi stai cercando per realizzarlo?
Designer e Architetti (PROGETTISTI)
Artigiani (REALIZZATORI)
Anziani di Matera (TESTIMONI DELLA CULTURA)
Studiosi (CULTURA)
Finanziatori (€)
Quanto costa il tuo progetto? Di cosa hai bisogno per realizzarlo?
I costi di tale progetto sono direttamente proporzionati al numero dei partecipanti e così riassunti:
1 - ricerca e sviluppo per ogni singolo progettista
2 - vitto e alloggio progettisti e studiosi
3 - lavoro degli studiosi - incontri e lezioni -
4 - stampa materiale divulgativo, di ricerca e report finale
5 - compenso ai singoli artigiani - materiali -
6 - location ed evento finale
Per la sua realizzazione si richiede la reperibilità di studiosi e conoscitori della cultura materana dei sassi, piccoli artigiani ora in pensione e piccole aziende artigianali.
Hai già un’idea di dove trovare le risorse economiche necessarie? Hai già qualcuno che può finanziare?
L’idea di scrivere su questa piattaforma era proprio questa: “penso che una parte dei finanziamenti per l’evento “Matera capitale della cultura 2019” potrebbe essere destinata ad un progetto proposto su questa piattaforma”. Mi sbaglio?
@Leone @annacalise
Purtroppo sì, @divini80Nicola, mi spiace.
In questa community vige una regola non scritta ma fondamentale: chi propone, fa (con l’aiuto della community, ovvero di altre persone, e solo incidentalmente con l’aiuto della Fondazione, e solo per aiuti “di sistema”, non economici, e non di questa portata sicuramente). Ad esempio, possiamo metterti noi in contatto designer, artigiani, comunità di anziani.
Inoltre, il tuo mi sembra un progetto che ha molte affinità con l’Open Design School, che è uno dei nostri progetti pilastro (lo conosci? lo trovi sul dossier oppure fra le schede di progetto).
Forse se ne riduci un po’ la portata e il costo puoi renderlo più adatto ad essere realizzato con l’aiuto di qualche sponsorship (Ordine degli Architetti? Confartigianato? sono esempi).
Facci sapere!
Inoltre, chiarisco a te e ai molti che pensano che
che non è così. I finanziamenti servono alla realizzazione dei progetti del famoso dossier, che è il programma in base al quale abbiamo vinto sulle altre città candidate. I progetti di community potrebbero avere dei microfinanziamenti - ma veramente micro - quale spinta alla realizzazione. Ne riparleremo fra qualche giorno
perfetto, facciamo quel che si può!
accolgo volentieri la proposta! andiamo avanti e vediamo cosa ne vien fuori.
Se non ricordo male, per far parte di ODS, c’è stata la selezione di professionisti ed inviai il mio cv . . .
L’ho trovato…un po’ lontano dalla mia proposta culturale Nicola, ma il crowdfunding è aperto a tutti, bisogna solo scegliere la piattaforma…se hai bisogno di contattarmi lo può fare anche tramite email: momarth@tiscali.it
@Leone, volevo chiederti una cosa: " la riuscita del progetto, mio o di chiunque altro, è subordinata all’approvazione, alla condivisione e alla rete che si crea attraverso la presentazione su questa piattaforma dell’idea progettuale, in pratica, se ci sono utenti che si aggregano, un progetto va in porto (forse)? "
Ciao @divini80Nicola, il fatto che ci siano utenti che si aggregano sulla piattaforma è sicuramente un dato importante, dimostra che il progetto è stato in grado di suscitare interesse. Tuttavia non tutti i progetti di comunità devono per forza riscuotere successo sulle community online, potrebbero essere rivolti a comunità che non ci sono! Ma hai capito esattamente la filosofia di questo spazio, confrontarsi e fare rete!
ciao @divini80Nicola più che di “riuscita” parlerei di “realizzazione”. Questa piattaforma alla fine altro non è che uno strumento per “mettere insieme persone per fare cose”, con l’aiuto della Fondazione Matera Basilicata 2019 ma soprattutto degli altri iscritti alla community
ok ragazze, @leone @annacalise. Il mio progetto è qui su questo fantastico portale! Andiamo avanti . . .
Dal progetto ho eliminato la parte economica in quanto tutto è subordinato alla numero dei partecipanti.